Salotto per Flavio_cesare

Flavio finalmente arrivò alla sede di Agorà ed entrò nel salotto a lui riservato, era già atteso ed appena entrato si presentò:

Buongiorno, sono onorato di avere un salottino dedicato a me, permettete che mi presenti, Flavio Cesare De Carignano dei Rossi

poi dopo un attimo di pausa riprese:

Sono arrivato con la mia famiglia da Arezzo già da qualche mese, ci siamo trasferiti qui a Parma dove risiede la famiglia del mio casato, al momento ci troviamo molto bene e ci stiamo integrando, ho letto il manifesto del vostro non-partito, un insieme di puri ideali e alti scopi come era nelle intenzioni Ateniesi, se così fosse sarebbe lo Stato perfetto, ma al giorno d'oggi ci si deve confrontare sicuramente con una miriade di piccoli e grandi problemi che forse gli ateniesi non avevano.
Ciò non toglie che se li si affronta con lo spirito di Agorà certamente si potranno avere solo benefici, non giudicatemi scettico, anzi ho avuto invece la prova che se si è uniti fino in fondo negli ideali portanti allora si potrà abbattere qualsiasi ostacolo.
Infatti ero nel PFF fiorentino e con loro sono arrivato fino in Consiglio della Repubblica Fiorentina, ma alla fine le divisioni interne hanno fatto si che gli ideali scemassero nel tempo, ne sono uscito autonomamente e ho partecipato nella fondazione del nuovo non-partito "Lux Nova Fiorentina" poche persone ma buone e con una carta simile ad Agorà, molto simile, siamo stati subito premiati, alla prima uscita è stato eletto signore di Firenze "Anubi71" che era appunto di Lux e al mandato successivo da poco concluso un altro signore, stavolta signora di Firenze "Eleandir" anch'essa di Lux, questo mi ha fatto rendere conto se già non bastasse che la serietà, il buon lavoro, le idee comuni e per il bene del popolo alla fine pagano...

si accomodò meglio sulla sedia e gradì un bicchiere di vino che gli veniva offerto...

massimo versò un bicchiere di vino al nuovo arrivato, e uno per se stesso

oh, bene! siamo concittadini allora! anche io sono di parma! felice di fare la vostra conoscenza sorrise

Benvenuto Ser Flavio Cesare...
Abbiamo avuto già l'onore di conoscerci e sono felice di vedervi qui in queste sale

disse Sethunya sorridendo.

Sorrise vedendo arrivare il messere e disse "molto onorato di fare la vostra conoscenza. Mi dicevate di aver fatto molta esperienza e quindi immagino che sappiate molto, se non della politica milanese quanto degli affari di stato. Siamo a vostra disposizione, vogliamo confrontarci con voi sugli argomenti che ritenete importanti"

Flavio guardò il messere che gli versava del vino e che gli diceva:


oh, bene! siamo concittadini allora! anche io sono di parma! felice di fare la vostra conoscenza

Flavio rispose sorridendo:

Piacere tutto mio, vi ho solo intravisto in taverna qualche volta, ma vado sempre di fretta e non mi sono fermato spero di fare in seguito una frequentazione proficua per entrambi

poi vide arrivare una leggiadra dama e sorrise riconoscendola, era Sethunya, ed appena lei entrò lui si alzò in piedi facendo un breve inchino, lei gli disse:

Benvenuto Ser Flavio Cesare...
Abbiamo avuto già l'onore di conoscerci e sono felice di vedervi qui in queste sale

certamenterispose Flavioci siamo già conosciuti e l'onore è anche mio, anche grazie a voi adesso sono qui...

nel frattempo si girò e salutò anche messer Matteo Visconti
Messere, lieto di conoscerla

Flavio sentì messer Terge che lo invitava sorridendo a disquisire dicendogli:

molto onorato di fare la vostra conoscenza. Mi dicevate di aver fatto molta esperienza e quindi immagino che sappiate molto, se non della politica milanese quanto degli affari di stato. Siamo a vostra disposizione, vogliamo confrontarci con voi sugli argomenti che ritenete importanti

lui si girò col bicchiere in mano e gli rispose:

molto volentieri, come voi stesso dite, non conosco bene la politica milanese inerente allo Stato interno ma essendo stato in Consiglio conosco le problematiche generali e che a volte sono simili da un posto all'altro, per non parlare in generale approfitto di una missiva che mi è stata consegnata stamani da parte di Sethunya per capire meglio anche le vostre idee e parlarne...

fece una pausa e riprese

nel punto economia si parla della costruzione di una nave commerciale, quindi ne deduco che il problema principale è che siete isolati come scambi commerciali, certo una nave sarebbe utile ma nel frattempo che si decida se e quando costruirla come si fa?
al momento, in attesa di acquisire una nave, si potrebbero utilizzare carovane via terra, commercianti autorizzati dal ducato che con una buona scorta e con mandati ad hoc facciano la spola da città amiche per scambiare beni in esubero, si intende che io dico ma potrebbe essere che già lo fate, non conosco ancora bene cosa si fa e cosa no...
la gioventù carente è una nota dolente di tutti gli Stati, a Firenze avevamo già introdotto gli incentivi per i giovani, chi arrivava a prendere il campo si dava un premio e anche un incentivo per cambiare la coltura o l'allevamento in modo da avere campi che servissero allo scopo cittadino e non campi qualunque o magari tutti uguali...

si fermò un attimo, non si poteva affrontare tutto in una volta e comunque attese il parere delle persone presenti...

Annuì e disse quindi "difatti durante questo mandato abbiamo trovato grosse difficoltà anche solo per progettare una fornitura, grossa fornitura, proprio a Firenze. Non ci riusciva di trovare una scorta via terra e se avessimo avuto una nave saremmo riusciti a fare di più. Allo stato attuale Milano si fonda sul.. chiedere un favore" sorrise e quindi continuò "avevo pensato di rivolgermi all'ordine cavalleresco del leone per portare quella merce ma purtroppo per loro difficoltà tecniche non è stato possibile e i soldati erano impegnati in altro"

Disse quindi

"in effetti chi ha proposto in Agorà l'idea si è ispirato a quanto fatto a Firenze messere e ritengo, senza vergogna, che l'idea sia ottima tanto da essere provata anche qui a Milano"

sorrise e disse "parlatemi un po' del partito di cui avete fatto parte. Ho avuto dei contatti con la passata Signora di Firenze che avete nominato e devo dire che, in alcune missive che ci siamo scambiati, ci siamo trovati concordi su alcuni punti soprattutto legati all'atteggiamento e l'organizzazione dell'Impero"

sorrise "prima avete detto di voler far parte del nostro gruppo. Se lo volete allora vi chiedo di passare nell'altra sala e ..presentarvi ufficialmente!. Però mi chiedevo, non avete alcuna domanda sul nostro gruppo? Diciamo..specifica sulla politica?"

Annuì e disse "quindi, per me, benvenuto"

Benvenuto Flavio.